venerdì 30 marzo 2012

Caffè in tazza grande

                                                                Tazza ceramica Deruta

Adoro il caffè.
Lo bevo al mattino appena sveglia in silenzio senza zucchero con il latte,
poi inizia la mia giornata.
Ognuno di noi predilige una bevanda mattutina, chi caffè e latte,chi tè,
chi orzo o cioccolata.
Ciascuna bevanda ha la sua tazza, come ognuno di noi.
Al bar si sentono gli ordini più strani:caffè doppio,ristretto,lungo,
macchiato caldo,macchiato freddo,decaffeinato,
 infine un "caffè in tazza grande".
 Ma quanto grande? Una tazza enorme per un enorme croissant? 
Grande per contenere quanto caffè?
L'importante che sia buono....



                                                   Tazze parlanti Sarreguemines


  Invece di leggere il giornale 
mentre bevete il caffè,
leggete la tazza!!


     Porcellane Seltmann-Bavaria


   Piccole graziose tazze di porcellana, 
per un caffè ristretto!!



 
  Tazza pubblicitaria di una nota
 marca di caffè

Semplicemente una bevanda....

 

giovedì 29 marzo 2012

La Tazza da Tè Wileman




 E' di porcellana ed  e' la più vecchia della mia collezione.E' nata nel 1890 circa,prodotta dalla Foley , Wileman & Co.Quante cose sono cambiate in più di un secolo eppure lei si è mantenuta in perfetto stato.La porcellana inglese (Bone China) e' finissima,traslucida per la presenza di un'alta percentuale di farina di ossa.Le tazze  Wileman vengono distinte in forma  o "shape", e in  motivo decorativo o "pattern".In questo caso ,la tazza da thè  e' pattern " Paradise" in verde ,shape "Daisy."Sono stati identificati circa 125 forme e  più di un migliaio di motivi decorativi.Per individuare il modello ogni tazza e' stampata con un numero oltre al logo della azienda produttrice.
Un mondo di tazze!!!!
La Foley-Wileman & Co  all'inizio del novecento cambiò nome in porcellane Shelley   fino alla vendita nel 1966.




Nonostante sia la tazza da tè come molti  immaginano non
oso naturalmente usarla ,solo ogni tanto delicatamente spolverarla,non vorrei che dopo aver vissuto chissà dove per più di cento anni,si rompesse nelle mie mani !!!

Streghetta





mercoledì 28 marzo 2012

Terraglia forte,Società Ceramica Italiana Laveno


                                                        Tazze Società Ceramica Laveno anni 50



Tutti abbiamo un oggetto della ceramica di Laveno o almeno lo abbiamo avuto.Si colleziona perchè la società Laveno è sempre stata con noi....fino alla Richard Ginori.
E' la nostra terraglia forte,dura e compatta che ha invaso le tavole degli italiani con i suoi mille servizi e oggetti. Mentre ora è ricercata ,all'epoca era di uso comune, chi non si poteva permettere la"porcellana" abbelliva la casa con zuppiere,porta sale o zucchero,contenitori per la farina ,tazzine e tazze  in terraglia.


                                                        Zuppiera S.C.I anni 60


La Società Ceramica Italiana (S.C.I)   nasce a Laveno nel 1856,fondata da Severino Revelli ed ex dipendenti della Richard di Milano,iniziando l'attività producendo piastrelle e terraglia
tenera ad imitazione di quella inglese(creamweare)
Nel 1895 la direzione dell'azienda passa all'ingegnere Luciano Scotti che con il suo intuito imprenditoriale farà vivere alla società  il periodo piu' fecondo e produttivo.
La direzione artistica venne affidata all'architetto Guido Andlovitz che fece raggiungere un sostanziale rinnovamento di notevole fama.
La produzione della ceramica di Laveno era indirizzata al largo consumo cercando di mantenere una linea economica ma di buona qualità. Si dedicava principalmente alla terraglia forte ma negli anni trenta venne avviato un ulteriore stabilimento "Verbano" che produsse porcellana da tavola collaborando con la società tedesca Rosenthal e in seguito agli isolatori sempre in porcellana molto richiesti per l'elettrificazione delle linee ferroviarie.


                                              Società Ceramica Italiana Laveno
                                                             Terraglia Forte


Nella sezione artistica dell'azienda, La Lavenia, susseguirono illustri  e notevoli artisti di fama internazionale tra i quali e' importante ricordare  Antonia Campi che nel dopoguerra nè  divenne direttore artistico succedendo ad Guido Andlovitz.
La S.C.I di Laveno chiude nel 1965 e viene assorbita dalla  Richard-Ginori.
 Altra importante manifattura di Laveno è stata la SCR, Società Ceramica Revelli,
fondata nel 1886 da Severino Revelli indirizzando la produzione in servizi da tavola in
terraglia forte.Nel 1924 il figlio Franco Revelli consorzia la società con la S.C.I. dirigendo la produzione fino al 1932.La manifattura rimane attiva fino al 1980.

                                                          

                                                        Piatti anni 60 ceramica bianca 
                                                                con bordino oro

                                                             Sale e pepe in ceramica
                                                      Società Ceramica Italiana Laveno


                                            



                                                          Società Ceramica Revelli





                                              

martedì 27 marzo 2012

Mary Lou e Sarreguemines

tannina caffè Mary Lou


E' bella,interessante,vivace ed elegante mai volgare o pacchiana.
Non annoia ed e' semplicemente una tazza.In verità Mary Lou e' un servizio di ceramica firmato Digoin Sarreguemines. Un servizio completo dipinto a mano  dai piatti,zuppiere, ciotole ,tazze da caffè ,tea e  altro ancora.
Alcuni collezionano solo Mary Lou.


                                              Piatto Maru Lou
  




Le ceramiche di Sarreguemines (città alsaziana) sono apprezzate in tutto il mondo. La produzione inizia a fine del 1700 e grazie a due veri artisti Paul Utzscheineider e Paul De Geiger in breve tempo da un'impresa familiare  la portano al vertice del settore della terracotta.
Nel 1871 l'Alsazia e la Lorena vengono annessi alla Germania e i dirigenti della fabbrica Sarreguemines decisero  di aprire due stabilimenti in Francia a Digoin in Borgogna e l'altro a Vitry-le Francois nella Marna.
Fin dopo la prima guerra mondiale la società Utzscheineider & Co gestisce sia lo stabilimento in Germania che quelli francesi.Nel 1920 le fabbriche vengono unite con nome Sarreguemines-Digoin-Vitry-le Francois e sono gestiti dalla famiglia Cazal.
Durante la seconda guerra Mondiale, fu sequestrata dal 1942 al 1945 e gestita dalla Villeroy & Bosh.Nel 1978 il gruppo Lunéville-Badonviller-Saint Clement acquisiscono il gruppo decretando la chiusura del settore delle stoviglie nel 1979. 
Dal 2002 la fabbrica di  ceramiche Sarreguemines non esiste più,Lunéville
Saint Clement continuano a produrre alcuni dei modelli più famosi.
Importante quindi per determinare l'epoca delle ceramiche riconoscere i marchi che naturalmente in questo caso sono stati molteplici.

Tazzoni Mary Lou Liscia
                                        




                                                            Tazzoni  Mary Lou a coste
                                      

                                             

 

 

 



 








lunedì 26 marzo 2012

Oggetti di ieri o di oggi?





Pur non essendo una persona ansiosa,negli ultimi tempi qualcosa in me sta cambiando.E' ovvio la crisi ,ma non solo.E' per qualcosa di più futile ma che sta modificando le nostre abitudini:gli oggetti di uso quotidiano stanno sparendo.Forse è sbagliato usare il verbo sparire diciamo gli oggetti di uso quotidiano  mutano,stanno diventando scadenti e di pessima qualità.
Sono gli oggetti che ci accompagnano nelle nostre giornate, quelli forse a cui non diamo peso,li usiamo finchè si rompono o si usurano.
Già ma ultimamente si rompono troppo sovente, dobbiamo sempre più velocemente sostituirli.
Non va bene così.
Vado in ansia quando cerco di ricomprare uno stesso oggetto che dopo anni di onorata carriera e' defunto, torno nel negozio dove lo avevo acquistato   e sento sempre la stessa risposta:non l'ho fanno più,ma abbiamo quest'altro e' di plastica ma è più pratico.
No ,non è più pratico, e solo che costa meno a produrlo (chissà dove) ,si usura più facilmente e io sarò costretta tra breve a spendere per averne uno simile sempre scadente.
Non va bene così.
Il vetro amatissimo sta diventando o plastica o un simil plastica perchè chiamarlo vetro sarebbe un complimento eccessivo,alluminio sparito del tutto e poi tanti altri.
E' arriva la plastica coloratissima, il silicone molliccio  e la simil lega  teflon e chissà che altro.
L'altro giorno in un negozio di casalinghi stavo cercando uno stampo in alluminio per il budino, la commessa gentilissima mi ha detto" no..no niente alluminio tradizionale,quasi inorridita, abbiamo questo in allumino pressofuso,così e' antiaderente.
Non so cosa sia l'alluminio pressofuso,adesso sono io inorridita!!!
Fate un giro nei negozi e capirete,perchè non vale solo per gli oggetti per la casa,ma anche per le scarpe,gli abiti e qualunque altra cosa.Non buttate via niente,riciclate avete dei pezzi unici  che non si trovano più.







Ieri


Oggi




Ieri





Oggi

                                                                               

Ieri



                      

Oggi




Ieri

                                     


                             

Oggi

                                       

Ieri


Oggi

                                        

                                           Meditate gente,meditate !!!
















       

 

 

 




                                                          

domenica 25 marzo 2012

Domenica,la colazione

 Finalmente è domenica.Il rituale della domenica: la colazione !!
La tazza fa casa,fa famiglia.Non avete mai notato che negli spot pubblicitari per dare il senso di famiglia felice,inquadrano il tavolo e bellisime tazze?
Nel film Chocolat,la tazza diventa una piacevole comparsa.
Per me la domenica e' relax,dedicarmi al giardino e  ai piccoli lavoretti trascurati durante la settimana.Relax? Dipende dai punti di vista.
Oggi invece c'è il mercatino dell'usato,il mio rituale.Quando vado il pensiero è   "tanto non compro nulla" e poi i fatti mi smentiscono.



                            Ed ecco uno dei miei ultimi acquisti: 





                                 Società Ceramica Italiana Laveno Novembre 1963 



La colazione dei bimbi


 







Mani piccole,tazze piccole.
Altezza 6 cm diametro 9cm
       








   Società Ceramica Italiana Laveno      



                      

          
                                  
                       Mamma e figlia




        
 


                                                                                     
                                                                                   Ceramica francese marca e periodo sconosciuti








 La favola di Pinocchio                                

 







      Ceramica Lombarda Milanese 1939


                                                                  Marchio Società Ceramica
                                                                        Lombarda Milanese



                                            Tazze robuste adatte  ai nostri pargoli !!!


                                              Buona domenica e buona colazione.

sabato 24 marzo 2012

La Primavera è arrivata


Ho deciso ,dopo molti dubbi di aprire un blog sulle tazze ma non solo, di poter parlare di collezionismo e di
passione per i vecchi oggetti , quelli che si possono reperire in soffitta,in cantina o ai mercatini .Piano piano  ho scoperto nuovi mondi
c'e' l'appassionato di mobili, di quadri, di chiavi,di francobolli...insomma ognuno di noi ama qualcosa di particolare ...e  va a  cercarlo ovunque...

 Non penso di essere l'unica pazza ad amare queste cose...parliamone....

Non essendo l'unico mio hobby, ogni tanto scusatemi ma cercherò di conversare anche di altro
così non diventerò monotona..


.......E ora iniziamo.....



                                        


Difficile catalogare le mie tazze,così ho deciso di non farlo,le inserisco in base al loro colore o in base al mio umore.
Catalogo metereopatico!!
E' primavera,colori quindi vitaminici,frizzanti e allegri.
Colori alla moda,anche le tazze fanno tendenza.
Questa serie di tazzoni (  bol in francese) ,hanno circa cinquantanni,portati benissimo!!
Sono di varie dimensioni,la più grande diametro 13 cm circa, la più piccola 11 cm. 
Ho iniziato con le Bol,tazzoni, perchè sono le mie preferite.Forti,solide,pesanti.
Riescono a trattenere il calore, e se non si vuole usarle come tazze, con questa forma possono rinventarsi in mille modi.

Verde speranza,un colore, un sentimento


Ed ecco le verdi tazze italiane.
Tazza alta,la mamma delle attuali 

Mug.Anni 70 Pagnossin Treviso.

Così alta e' perfetta come porta matite o  come un bel vasetto sul davanzale.
 



                                                                                                                                                       




Caffè ?  Tè?












La nuovissima


Le tazze a pois si usavano  negli anni 60 o anche prima  sia in Italia ,sia in Francia.
I pois in questo caso sono colorati sopra rimanedo in rilievo, mentre nelle altre erano un tutt'uno con la tazza.
Inoltre molto più importante e' il piede. Nelle loro progenitrici il piede era ben formato quasi a coppa,mentre nelle recenti  è assente o lievemente accennato.








Ad una signora non si chiede l'età

 

 

Determinare l'età di produzione di una tazza non è sempre semplice.
Ogni fabbrica di ceramiche aveva il proprio marchio che cambiava a seconda del periodo o delle varie acquisizioni di altri produttori.Per esempio la Società 
Ceramica Italiana (SCI di Laveno),oltre il marchio aggiungeva il mese e l'anno di fabbricazione mentre quelle francesi solo il marchio.
Alcune per ultimo non venivano firmate,forse per una vendita più limitata.
Poco importa !!!
Basta saperle riconoscere!!!