Ho deciso ,dopo molti dubbi di aprire un blog sulle tazze ma non solo, di poter parlare di collezionismo e di
passione per i vecchi oggetti , quelli che si possono reperire in soffitta,in cantina o ai mercatini .Piano piano ho scoperto nuovi mondi
c'e' l'appassionato di mobili, di quadri, di chiavi,di francobolli...insomma ognuno di noi ama qualcosa di particolare ...e va a cercarlo ovunque...
Non penso di essere l'unica pazza ad amare queste cose...parliamone....
Non essendo l'unico mio hobby, ogni tanto scusatemi ma cercherò di conversare anche di altro
così non diventerò monotona..
.......E ora iniziamo.....
Difficile catalogare le mie tazze,così ho deciso di non farlo,le inserisco in base al loro colore o in base al mio umore.
Catalogo metereopatico!!
E' primavera,colori quindi vitaminici,frizzanti e allegri.
Colori alla moda,anche le tazze fanno tendenza.
Questa serie di tazzoni ( bol in francese) ,hanno circa cinquantanni,portati benissimo!!
Sono di varie dimensioni,la più grande diametro 13 cm circa, la più piccola 11 cm.
Ho iniziato con le Bol,tazzoni, perchè sono le mie preferite.Forti,solide,pesanti.
Riescono a trattenere il calore, e se non si vuole usarle come tazze, con questa forma possono rinventarsi in mille modi.
Verde speranza,un colore, un sentimento
Ed ecco le verdi tazze italiane.
Tazza alta,la mamma delle attuali
Mug.Anni 70 Pagnossin Treviso.
Così alta e' perfetta come porta matite o come un bel vasetto sul davanzale.
La nuovissima
Le tazze a pois si usavano negli anni 60 o anche prima sia in Italia ,sia in Francia.
I pois in questo caso sono colorati sopra rimanedo in rilievo, mentre nelle altre erano un tutt'uno con la tazza.
Inoltre molto più importante e' il piede. Nelle loro progenitrici il piede era ben formato quasi a coppa,mentre nelle recenti è assente o lievemente accennato.
Ad una signora non si chiede l'età
Determinare l'età di produzione di una tazza non è sempre semplice.
Ogni fabbrica di ceramiche aveva il proprio marchio che cambiava a seconda del periodo o delle varie acquisizioni di altri produttori.Per esempio la Società
Ceramica Italiana (SCI di Laveno),oltre il marchio aggiungeva il mese e l'anno di fabbricazione mentre quelle francesi solo il marchio.
Alcune per ultimo non venivano firmate,forse per una vendita più limitata.
Basta saperle riconoscere!!!