mercoledì 25 luglio 2012

Westen Due Leoni e La latta smaltata Francese

Teiera Francese

La latta smaltata o lamiera di ferro è ambita dai collezionisti che faticano 
a trovarne.
Negli anni 40-50 molti oggetti venivano prodotti in latta, dalle tazze ai piatti,pentole
e molto altro ancora.
Era un materiale povero,facile da lavorare,si smaltava 
e si vendeva al mercato.
In Italia il maggior produttore è stato la Westen Due Leoni di Bassano ,
la mitica bacinella,in latta bianca con la riga blù,marchio alla base.
Semplice ma efficace
 fino all'arrivo della plastica.
Unico difetto , la latta si rovina facilmente,
una caduta , lo smalto salta rendendo quasi 
inutilizzabile l'oggetto.
Forse è per questo che è difficile trovarne intatta.
 Oggi la lamiera di ferro è stata sostituita da lamiera di alluminio
o di acciaio anche inossidabile

"Tazza" da Barbiere Westen Due Leoni Bassano

 Nel 1925 la famiglia austriaca Westen fonda, a Bassano del Grappa, l'impianto di "Smalterie Metallurgiche Venete", specializzato in  prodotti smaltati, radiatori in acciaio, e produzione di vasche da bagno. A partire dal 1950, la gamma dei prodotti si amplia con fornelli a gas , attrezzature sanitarie e oggetti per la cucina grazie anche al significativo allargamento dello stabilimento.
Ad oggi la Westen di Bassano produce caldaie per riscaldamento.
Per curiosità lo stemma di Bassano rappresenta
due leoni rampanti contrapposti.



Marchio Westen Due Leoni

Possiamo trovare oggetti timbrati unicamente Due Leoni
con omissione della scritta Westen,
soprattutto per gli accessori da bagno. 


Bacinelle e Tazza Due Leoni

La Francia produsse in  latta smaltata
 un maggior numero di
accessori
per la cucina:teiere,caffettiere,porta sale,
porta zucchero,porta farina,porta... 
rendendoli  più accattivanti con colori accesi o
 decorazioni come se fossero di ceramica.
La ragione è la solita,
puramente economica,
i francesi
hanno avuto a disposizione molto ferro
e derivati. 


Tazza di latta Francese Japy


Marchio francese latta Japy




Pentolino francese in latta


Ultimamente nei mercatini vi sono
molti oggetti in latta più recenti ,
 provengono dai Paesi dell' Est
belli e interessanti.



Streghetta

sabato 14 luglio 2012

Galvani,Fontebasso,Pagnossin

                  Tazzone ceramiche  Galvani

Questa bella tazza in rosa e bianca intrecciata e'  della manifattura Galvani.
Tipico è l'intreccio che si ripropone  in piatti,insalatiere e tazze e altro in colori giallo,rosa blu o verde.

La manifattura  nasce a Pordenone  nel 1811  da Giuseppe Galvani.All'inizio il marchio era 
un' ancora stilizzata,poi una G stilizzata,per un breve periodo la scritta GALVANI in un rettangolo(1933-34)e quando la fabbrica passò in mano ad Andrea Galvani cambiò in un galletto. 
La Galvani a differenza di altre importanti fabbriche di ceramiche come Doccia Ginori,Fontebasso,nasce moderna all'inizio dell'ottocento e non avendo nei suoi trascorsi una tradizione settecentesca,si differenzia rivolgendosi ad un mercato più popolare 
con prodotti in terraglia.
Il periodo d'oro della Galvani è tra le due guerre mondiali esponendo molti  lavori artistici  a Milano e alla Biennale di Venezia , dedicandosi principalmente a decori aerografati,tipici dell'Arte Decò.
Mentre il lento declino avviene negli anni 50 e 60,per mancanza di un  rinnovamento sia artistico che tecnologico,fatica ad imporsi ad un mercato sempre più esigente.
La Galvani diviene di proprietà nel 1973 ad Ugo Orlandi che la cede  nel 1979 alla Tognana Ceramiche. Nel 1983  la Galvani viene chiusa.



Marchio Galvani fino al 1938


Altra famosa Manifattura di Ceramiche è la Fontebasso che nasce a Treviso nel 1760
da Giovanni Fontebasso.
La fabbrica di ceramiche si dedica alla produzione in terraglia fine simile a
quella inglese e alla porcellana.
La manifattura passa in eredità ai figli Giuseppe e  Andrea Fontebasso
che continuano il lavoro del padre migliorandolo dal punto di vista artistico.
Alla morte di Giuseppe ,Andrea allarga l'azienda a nuovi soci e quando muore subentra il figlio Fausto, conservando il marchio.
L'azienda assume un'impronta più industriale all'inizio del novecento
orientandosi alla produzione di stoviglie in terraglia forte e
avvalendosi di un marchio e un prodotto simile alla Wedgwood,
esporta all'estero con successo
i suoi prodotti.
Rimane attiva fino agli anni ottanta quando viene assorbita dalla Tognana Ceramiche,conservando  il marchio Andrea Fontebasso 1760



Scodella in terraglia forte Fontebasso



Marchio purtroppo poco leggibile Fontebasso


Molto più recente invece è la manifattura Pagnossin che nasce a Treviso nel 1929
da Angelo Pagnossin.All'inizio  si specializza alla realizzazione
di laterizi e tegole e in seguito si dedica alla ceramica di uso quotidiano
in argilla rossa.
Dopo la seconda guerra mondiale la Pagnossin si indirizza sulle stoviglie
in terraglia forte e negli anni sessanta dopo aver chiuso la produzione di laterizi
collabora  con importanti designer come Giorgetto Giugiaro.



Tazza Pagnossin in terraglia forte




 Tazza Pagnossin anni 60



Tazza Pagnossin anni 70


 Tazza caffè Pagnossin anni 70 
produzione per esportazione



Tipico marchio Pagnossin  anni 50-60




Marchio anni 60




Marchio anni 70


 Marchio Pagnossin esportazione anni 60-70


Negli anni novanta la Pagnossin S.P.A rileva il prestigioso marchio di porcellane Richard Ginori e viene quotata in Borsa.
La Pagnosssin nel 2008 dichiara fallimento e nel 2009  il marchio è stato acquisito
dalla Società torinese Seri System.


Streghetta

mercoledì 11 luglio 2012

Tazze anni 70

                                                           Tazzine da caffè in  Arcopal

Se dovessi assegnare  un colore ad ogni decennio ,agli anni settanta darei l'arancione.
In quei anni tutto diventa colorato ma moltoo colorato.L'arancio,il giallo e il verde sono i protagonisti.
La moda esplora nuove linee e lancia sul mercato con grande successo tessuti a fiori,disegni geometrici,righe.I designer si sbizzariscono creando linee diverse ai comuni oggetti di casa.
Il motto è semplicità  e praticità .
La  plastica, il simil vetro fanno da padroni.
Tutte queste innovazioni rimaranno nella storia.
Ci sarà un motivo?
Come se negli anni settanta tutto sia possibile,l'importante è creare e rinventare.
 E le tazze?


 Tazza Mug in Arcopal disegnata
esclusivamente per i distributori di benzina Mobil
da  Jean-Charles Meunier


Innovazione anche su quelle.Linee diverse,nuovi materiali  e soprattutto  coloratissime.
Le tazze  vengono prodotte in vetro opaco e temperato ,in plastica molto resistente e naturalmente in ceramica con colori molto brillanti.
Nelle cucine americane arriva un nuovo elettredomestico,il forno a micronde. Per cucinare o scongelare sono necessari  materiali adatti così vengono commercializzati oggetti  in vetro opaco molto resistente al calore,robusto,colorato e lavabile in lavastoviglie,il vetro Pyrex.In Francia invece  è  la  Verrerie Cristallerie d’Arques che innova le tavole con i suoi prodotti in vetro temperato opalescente quasi indistruttibile,l'arcopal.
Le forme sono semplici e ripetitive,variano i disegni, a fiori grossi,a fiori piccoli,a righe o a pois.Alcune linee più eleganti in  vetro opalescente  più sottile ricordano quelle
in vetro jadite tipiche degli anni 50 negli Stati Uniti.
  La verrerie Cristallerie d’Arques ora  denominata  Arc International e' una multinazionale che raggruppa i marchi :Luminarc,Cristal d'Arques,Pyrex,Arcoroc.


                                             Tazza da tè in Arcopal disegno Scania
                                                      Tazza Mug disegno Lotus



   Tazze da tè in  Arcopal


La novità in Italia è sicuramente la tazza Mug. Noi amiamo il caffè e lo sappiamo fare.
Lo beviamo in piccole tazze.Ma nel resto del mondo il caffè è lungo, per i nostri gusti lunghissimo,un brodo da bere come una bevanda in tazze ampie.Cosi' nei paesi Anglosassoni è normale che vi siano le Mug...ma da noi..
La Mug è di forma sempre cilindrica,alta con un ampio manico.In genere è priva di piattino.Sicuramente una tazza "moderna"
In Italia approda  proprio negli anni settanta,alternativa  e  colorata , a volte utilizzata commercialmente per imprimere scritte o altro.Tuttora è la forma di tazza da colazione più venduta.



                                                 Tazza Mug Italiana Pagnossin anni 70


E i tazzoni o scodelle?
Non scompaiono del tutto, ma ricordano troppo il passato, e nonostante vengano riproposte
rivisitando  forma e  colore,tenderanno ad essere sostituite dalle tazze Mug.


                                   Scodella N.I.C.E. Villanova di Mondovì primi anni 70


 Nella vetro porcellana il servizio più rappresentativo dell'epoca   è della Villeroy & Boch
  modello "Acapulco".
Ad oggi ancora collezionato e amato,disegnato nel 1967 da Christine Reuter ispirandosi ai disegni visti durante una vacanza in Messico, con fiori,piante e uccelli immaginari dai colori brillanti in arancione,blu e verde. La produzione si è interrotta nel 1993 senza ristampe successive.

tazza caffè e zuccheriera in vetro porcellana
Servizio Acapulco
Villeroy & Boch



Streghetta

domenica 1 luglio 2012

Porcellana Francese Sèvres e Limoges

                                           Trio Porcellana Limoges Haviland Louveciennes



Difficile parlare delle porcellane Limoges.Perchè? 
Perchè Limoges non è un marchio ma un luogo della Francia
 diventato famoso per la sua porcellana.
 Quando si parla di Francia e di porcellana si deve parlare di quelle di Sèvres.
Ma qui da noi, si pensa porcellana, Francia, Limoges.
Un bel mistero..
La manifattura di Sèvres nasce nel 1700 dedicandosi
 alla produzione di pezzi decorati  e smaltati in oro su  porcellana tenera.
Pezzi da museo!!Preziose,imponenti  porcellane,
destinate principalmente
 alle classi più ricche,nobili e reali.


                                                 Limoges decoro Champs Elysèes

 Nel 1768  a  Limoges ,vicino a Parigi, si scoprono depositi  di caolino,
componente principale per la porcellana,che facilita la produzione non dovendolo  più importare dall'Austria.
Nella zona di Limoges in breve tempo nascono 
manifatture con produzioni più limitate.
Tutte le  manifatture di Limoges e quella di Sevres
si indirizzano in poco tempo alla produzione di una porcellanna
 più sottile  ma più resistente : la porcellana dura eccellendo
nella decorazione finissima con colori vivaci fra cui i più famosi e rimasti celebri
 i caratteristici Blu di Sèvres  e Rosa Pompadour.
Durante la Rivoluzione Francese la manifattura di Sevres
 diminuisce bruscamente la produzione e la conseguente crisi economica
 la riduce in bancarotta.
Viene acquisita dal Governo e nell'ottocento vive di nuovo un antico splendore
 con linee meno preziose ed elaborate ma ugualmete eleganti
 e più spendibili per la ricca borghesia..


 Vaso Limoges decoro
 Champs Elysèes

Parallelamente anche a Limoges si ha una vera evoluzione
della produzione della porcellana.
Principalmente dalle fabbriche escono pezzi di porcellana finissima bianchi
 che vengono decorati a mano con maestria da vari artisti.
In seguito alcune manifatture seguono un proprio stile,
tra queste possiamo ricordare quella di Pouyat e Haviland.
Da Pouyat uscì uno dei più famosi servizi da tavola riconosciuto
 in tutto il mondo " a chicco di riso" in cui un abile artista parigino
 Albert Dammousse utilizzò una tecnica particolare
 che consisteva nel "forare" la porcellana e riempirla di uno smalto translucido.
 Oltre al bianco Limoges sviluppa la tecnica 
del grande fuoco che permette  di ottenere colori eleganti e sottili.

Un altro marchio famoso di Limoges è
Raynaud, che per tre genarazioni
hanno perpetuato con grande talento
la tradizione della porcellana francese,
con la massima espressione di Martial Raynaud
nel periodo dei primi del novecento.

                                                         Trio di porcellana Limoges 
                                                          decoro Champs Elysèes




                                                 
                                                   La seconda metà del 20 ° secolo.
                                                   La seconda guerra mondiale inferse  
                                                 un duro colpo alla porcellana Limoges.
                                           Si decise  quindi  di rinnovare la produzione
                              impiegando famosi designer che  crearono forme originali 
                                                          con requisiti più pratici .
                 Raymond Loewy  ha proposto un servizio per Air France nel 1976.
                        I decori sono stati molteplici e ogni decoro e' stato riprodotto
                                          su una serie infinita di  forme,dalla scatolina,
                                                       bomboniera a piatti e tazzine.
                   Porcellana Limoges comunque non significa solo decori preziosi 
                                           e dipinti  a mano, ma anche una porcellana 
                                                            più semplice adattabile
                                               a qualunque tavola e riprodotta in serie.


                                                         Tazze a due manici Limoges


Marchio Limoges


                                                        Marchio Haviland 1958


                                           Nonostante il marchio in verde o in rosso 
                                                   con scritta Limoges sia il più diffuso 
                                          non è riferibile a nessun periodo particolare 
                                         certifica solamente  la provenienza di origine.
                                        Altri marchi di Limoges porcellane più recenti:





Marchio Sevres

                                           Il marchio più famoso  della manifattura Sevres
                                               e' formato da due "L" in corsivo incrociate
                                             che formano un trinagolo nel quale è inserita
                                              una lettera che indica l'anno di produzione.
                                               Per saperne di più  www.infofaience.com
                                                    o www.sevresciteceramique.fr

Streghetta