mercoledì 26 dicembre 2012

Saint Amand , Moulin des Loups,ceramica francese

Saint Amand decoro Basque


Saint-Amand-les-Eaux è un luogo 
nella Francia del Nord
diventato dal 1700
centro di un importante 
polo ceramico.
Nell'arco di due secoli
le fabbriche si dedicano
principalmente alla produzione
di terraglia e porcellana e sono
principalmente cinque:
Società di Amandinoise Faience
 Manifattura Du Moulin des Loups in Saint Amand.,
Saint Amand et Hamage Nord,
Ceranord e Orchies


Tazza Moulin de Loups Saint Amand



Tazze Moulin de Loups Saint Amand


 
Dopo la seconda guerra mondiale
si fonderanno in un unica compagnia che chiuderà
nel 1952.
L'unica a sopravvivere
è la Ceranord con il nome di
 "Il grande stabilimento della ceramica"
che chiuderà
nel 1962.

I marchi quindi sono molteplici 
alcuni databili altri no.
Per ulteriori informazioni



 Periodo sconosciuto


1896-1952




 
Streghetta

domenica 16 dicembre 2012

Figgjo Flint Norway - Turi design

Figgjo Flint  Turi Design " Daisy"


" Se si capisce è una sedia,se non si capisce è design".
E'  una frase  di un noto comico italiano,
 può sembrare in parte vera ma non include sicuramente il design scandinavo.
Il design nordico, rinomato per  funzionalità ed estetica,
 è caratterizato da linee essenziali e materiali selezionati
in continua ricerca per semplificare la vita quotidiana rendendola 
più comoda e piacevole per tutti.
Naturalmente vale anche per la ceramica:disegni semplici,robusta e piacevole.
Bella da usare e bella da esporre.



Tazze Figgjo Flint  -Turi design Daisy


Tazze Turi Design Daisy 


La fabbrica di porcellana Norvegese Figgjo fu fondata nel 1941
da Harald Lima e Sigurd Figved nel
distretto di Figgjo sulla costa occidentale
della Norvegia.
La fabbrica utilizza argilla locale e in breve tempo
comincia ad esportare 
in tutta Europa.
Nel 1968 acquisisce la Stavangerflint,
una nota fabbrica di ceramiche norvegese
e prende il nome di Figgjo Flint. 
La porcellana Figgjo
è nota per i suoi caratteristici disegni
nordici e per molti anni
designers famosi scandinavi
contribuiscono a creare
un proprio stile distintivo,tra questi
Turid Gramstad Oliver



Tazza Figgjo Flint  Tor Viking Turi Design


Turid ,"Turi", Gramstad Oliver
è nata in Norvegia nel 1938.
Comincia a lavorare per la Figgjo nel 1960
e nel corso di un ventennio
crea i più importanti modelli
della Figgjo ancora 
 molto amati e ricercati dai collezionisti:
Daisy,Tor Viking,Lotte e Figgjo market.
Lascia La Figgjo nel 1980
proseguendo la sua ricerca artistica 
lavorando su  carta e tessuti.








La Figgjo Flint oggi si dedica alla produzione
di porcellana per la ristorazione
fornendo prodotti ad importanti catene
alberghiere.

Il marchio è FF,Figgjo Fajance e Figgjo Flint.
Per ulteriori informazioni  www.figgjo.no


Un particolare  ringraziamento  a mia nipote per il contributo  fotografico di questo post.
Grazie Franci!!! 

Streghetta

 

 



mercoledì 14 novembre 2012

Bone China,Tuscan,Wedgwood,Minton,Shelley,Susie Cooper

Paragon   Bone china


Ognuno di noi ha delle passioni e spesso queste passioni
ci portano in Gran Bretagna.
Se ami il giardinaggio
compri le famose rose inglesi,se ami
l'argento collezioni l'argento inglese ed è ovvio che se 
sei pazza di  tazza non possono mancare le rinomate porcellane di oltre Manica.
Bone China?
Ossa cinesi?
No.. porcellana tipicamente
inglese formula che risale ai primi dell'ottocento
 con l'aggiunta, al tipico impasto,  di cenere di ossa
(fosfato di calcio)
che rende la porcellana leggerissima,finissima e...di un colore bianco-avorio.
Ancora oggi le maggiori manifatture di porcellana usano questa formula.
Già ,ma quante sono le fabbriche di porcellana inglese?
Ormai pochissime,quasi tutti i marchi sono stati acquisiti
da gruppi finanziari dagli anni 70 in poi e
 altre hanno chiuso.
Alcune fusioni c'erano già state 
nel corso degli anni,
quelle più grandi fagocitavano le più piccole per
poi soccombere
alle multinazionali.

Esempi?
Purtroppo è simile ad un necrologio




Trio porcellana Bone china Tuscan 1940





Trio Ancestral Minton Bone china 1950


Shelley Bone China nel 1966 viene acquisita da
 Allied English potteries Group che diventerà Royal Doulton Group
Paragon Bone China  nel 1960 acquisita da Royal Doulton Group
Minton Bone China nel 1968 acquisita da Royal Doulton Group
Royal Crown Derby acquisita da Royal Doulton Group
Aynsley china sopravvissuta
Royal Albert China acquisita da
 Allied English Potteries Group
 che diventerà Royal Doulton Group 
Bell China 1911-1966
Royal Grafton China 1900-1972
Roslyn China 1940-1963  
Tuscan Bone China viene acquisita nel 1967 da  Wedgwood Group
Coalport China nel 1967 acquisita da Wedgwood Group
Wedgwood China nel 1987 diventa Waterford Wedgwood 
e nel 2009 WWRD Holding (WaterfordWedgwoodRoyalDoulton)
Le multinazionali hanno spostato la loro produzione 
anche in Estremo Oriente e distribuiscono i prodotti 
in tutto il mondo. 
 Conservate con cura le porcellane inglesi della nonna..
forse sono le ultime Made in England.


Tazza "Dainty shape" Bone china Shelley 1940-60 




Trio Bone china di Susie Cooper
modello Venetia Wedgwood 1967


Marchi

 Minton  1912-1952

Wedgwood  1960

Shelley 1940-1960


Tuscan  1940-50

Susie Cooper 1968-70


Streghetta

giovedì 8 novembre 2012

Tazza Made in Japan,ceramica raku e altro..

Tazza Giapponese

                                           Immaginate Tokio,grattacieli,traffico,smog
luci e poi come d'incanto aprendo una porta nascosta entrare 
nel cuore del Giappone
in cui tutto raggiunge quasi la perfezione
e nello stesso tempo affascinante per l'estrema originalità.
Mi viene in mente solo
un modo per definire 
l'arte giapponese
Semplicemente elegante...
Con un rettangolo di stoffa  ecco d'incanto una borsa
(ma non una stoffa qualunque)
Con un pezzo di carta
un'altra magia
(ma non una carta qualunque)
e infine con un po' di acqua e terra ecco
una tazza
(ma non una tazza qualunque).
Elementi semplici
nelle mani dei Giapponesi
diventano oggetti
unici e particolari.


Mug Giapponese anni 70
  

Oltre alla porcellana,in Giappone
è famosa la ceramica Raku,
o Raku ware.
E' un'arte antica,
che dedica la sua produzione
alla cerimonia del tea.
 Nasce nel XVI° secolo a Kioto, 
e si basa sulla lavorazione a mano dell'argilla,
 cottura  a temperatura abbastanza bassa,
smalti al piombo,
rimozione dal forno incandescente e 
immersione nell'acqua. Si lascia asciugare
all'aria.
E' una tecnica difficile
e ogni pezzo e' unico..
o semplicemente elegante.

 La tecnica Raku e'stata modificata e adottata 
dai ceramisti di tutto il mondo 



Streghetta





lunedì 29 ottobre 2012

Art Dèco

Caffettiera Ceramica Piemontese
Chiusa Pesio

L'Art Dèco è stato un fenomeno o una rivoluzione del gusto
 che interessò sostanzialmente
il secondo e terzo decennio del XX secolo.
Potrebbe semplicemente essere considerato

 un momento di rottura dalla austerità e sobrietà antecedente 
alla seconda  guerra mondiale,
 .......gli anni 70 dell'inizio secolo.
Si caratterizza dall'uso di forme vaste,rotondeggianti o
 in contrapposizione di forme geometriche,squadrate e colori accesi,
il verde,il giallo e l'azzurro.
Un movimento che coinvolse l'arte decorativa,l'architettura ,
 la moda,il cinema e la fotografia.
Il fulcro del movimento fu Parigi,ma ben presto si diffuse in tutta l'Europa
 e leggermente più tardi anche negli Stati Uniti.



Trio porcellana inglese Paragon 


E le tazze?.. Le tazze si adeguarono alla moda del momento.
Tazze tonde,esageratamente tonde,
oppure con una linea stilizzata,squadrata.
I disegni principalmente erano  geometrici o 
 fiori di medie e grandi dimensioni
..Belle,strane e soprattutto diverse!!
Le tazze Art Dèco ebbero il loro trionfo in Gran Bretagna,
la patria della porcellana,bone china.
Le maggiori case produttrici si adeguarono velocemente 
 e introdussero nel mercato
una vasta gamma di tazze dalle strane forme  e da disegni
particolari.



Trio porcellana inglese Rosyln


L'Art Dèco cominciò a decadere nell'Occidente
quando raggiunse la distribuzione di massa,
venne ben presto considerata pacchiana e volgare.
 Fu stroncata definitivamente
 con l'avvento della seconda guerra mondiale.
In India invece resistette fino agli anni 60. 


Streghetta


lunedì 1 ottobre 2012

Ernestine Salerno



E' una bella storia, quella della Ceramica  Ernestine.Potrebbe essere , se si volesse raccontarla in modo diverso, un romanzo. Infatti questa volta oltre a notizie storiche vorrei dare a questo post un tono più romantico.
Lei,Ernestin Virden Cannon,americana,bella ed elegante a fine degli anni quaranta soggiorna per un breve periodo in  Italia. Partecipa attivamente alla vita artistica del nostro Paese e incontra quasi casualmente  a Roma ,Lui, Matteo D'Agostino architetto e titolare della fabbrica "Ceramiche D'Agostino" a Salerno.
Si innamorano,un vero colpo di fulmine,Ernestin si stabilisce definitivamente in Italia.
Vivono a Salerno, lui si occupa ,dopo la seconda guerra mondiale ,della fabbrica di ceramiche improntando la produzione sulle piastrelle.
Ma ecco il colpo di genio..
Rivoluzionare la fabbrica,cambiare la produzione,nuovi colori ,forme ..si vuole innovare..siamo nel dopoguerra, e nell'Italia distrutta bisogna guardare avanti.
 Ma come?
All'inizio degli anni 50 la coppia decide di assumere un tedesco, sarà il motore dell'idea artistica della Ernestine, Horst Simonis,ceramista-artista.
Ecco il trio che fonderà la Ernestine: i decori di Ernestin Cannon, i disegni e le forme  di Matteo D'Agostino e la ricerca e sperimentazione sui colori e gli smalti di Horst Simonis.
Sono pronti per allontanarsi dai tipici decori salernitani 
e avviare un mercato più ampio,non solo
locale ma imporsi anche in quello americano.
E' un successo..oggetti ,stoviglie per la casa con forme di nuova concezione,
decorati in modo moderno, di design raffinato e con la voglia 
di esportare per primi il Made in Italy all'estero.
Le vetrine di New York espongono gli oggetti della Ernestine,in Europa conquista acquirenti famosi come i Reali del Belgio ,in Italia attori e artisti.
La bella storia finisce nel 1968 con la morte di Matteo D'Agostino e l'anno successivo di Ernestin Cannon. 
Nel 1969 l'Ernestine Salerno chiude definitivamente.
















Streghetta

martedì 11 settembre 2012

Porcellana Tedesca: Bavaria



Tazze Marie Luise 
Seltmann Weiden Bavaria anni 46-48



Per “porcellana Bavaria” si intende una precisa
 tipologia di porcellana, realizzata con la stessa 
tecnica artigianale fin dalla metà del ’700.
 Il nome, tuttavia, si deve alla regione tedesca della Baviera: 
qui, infatti, queste porcellane hanno avuto origine, 
per volere della casa regnante. 
La zona della Baviera è ricca di miniere di caolino
 e ancora oggi la porcellana costituisce
 un prodotto tipico dell’artigianato 
  disseminata di laboratori artigianali
 molto piccoli e spesso a conduzione familiare. 



Tazze Marie Luise Seltmann Weiden
Bavaria anni cinquanta


Tra i maggiori produttori è bene ricordare
la manifattura Seltmann che fu fondata
nel 1901 da Christian e Johann Seltmann.
Dopo pochi anni i fratelli si separarono
e Christian nel 1910 aprì a Weiden.
In breve tempo la fabbrica si ampliò notevolmente
e dopo la morte del fondatore
gli successero i figli
che aprirono ulteriori stabilimenti
nel 1939 le  Porcellane  Krummennaab e
nel 1940  le Porcellane Erbendorf.


Come molte altre fabbriche durante la
seconda guerra mondiale persero gran parte della
 forza lavoro  e nel dopoguerra
gli stabilimenti di Krummennaab e Erbendorf
furono  occupati dalle truppe americane e resi praticamente inutilizzabili.
La manifattura Seltmann negli anni cinquanta
riprese la produzione
 modernizzandosi
ed  è tuttora  una delle poche società imprenditoriali
tedesche a
conduzione familiare.

Altre manifatture produssero  e producono ottima
porcellana nelle zone limitrofe tra queste:
porcellane di  Nuernberg,
di  Arzberg,
di Selb
per avere ulteriori informazioni:





Porcellana Bavaria



marchio Seltmann Weiden usato
tra il 1946-1949
U.S.Z (abbreviazione di zona US)


Marchio Seltmann Weiden
usato tra  1949-1956
la lettera E significa Erbendorf.



Streghetta

sabato 1 settembre 2012

Porcellana tedesca: Meissen,Dresda



Tazzina caffè in porcellana manifattura Meissen


In Europa dopo la scoperta del caolino e successivi esperimenti
presso la cittadina di Meissen, in Sassonia, 
sulle rive dell'Elba, nel castello di Albrechtsburg, 
il 6 giugno 1710 nasceva la prima fabbrica europea di porcellana 
sotto la direzione di Johann F. Bòttger.
Nel maggio 1720 giunse a Meissen il 24enne Johann Gregorius Horoldt che, come libero collaboratore della manifattura, avrebbe finalmente arricchito la produzione di una vivace policromia; egli sviluppò una vastissima gamma di colori a fuoco per la pittura su porcellana, impiegandoli egli stesso in numerose decorazioni.E' considerato il fondatore della pittura su porcellana , avendo contribuito in modo essenziale, con le sue realizzazioni (cineserie,fiori, scene di caccia),alla diffusione delle porcellane di Meissen nel mondo.
Tra i più famosi il
decoro "Cipolla"  in blu cobalto sottosmalto che viene ancora oggi eseguito: malgrado il nome, il motivo  rappresenta melagrane , simbolo di fertilità e longevità.
Nel secolo XVIII la produzione della Manifattura raggiunse un alto grado di perfezione. 
Dopo l'interruzione imposta dalla guerra dei Sette Anni, che devastò il Paese e la fabbrica, l'attività della manifattura di Meissen 
riprese con energia e, 
sotto la direzione del Conte C. Marcolini (1774-1814) 
portò l' attività produttiva e artistica ad un altissimo livello
 conservato immutato fino ai nostri giorni.
La porcellana Meissen non ha rivali
come qualità ed eleganza.

 Tazzina caffè porcellana di Dresda


La Porcellana di Dresda è spesso confusa con quella di Meissen
in realtà  si riferisce  ad un movimento artistico
nato proprio in parallelo alla manifattura di porcellane.
 Dresda diventò un importante centro culturale e intellettuale attirando pittori, scultori, poeti, filosofi e decoratori di porcellana.
Nacquero così in breve tempo piccoli laboratori di artisti
che decoravano pezzi di porcellana bianca
venduti come seconda scelta dalla manifattura Meissen.  
Nel 1883 in risposta al notevole sviluppo
del movimento,quattro decoratori di ceramica
registrarono il marchio: la corona in blu di Dresda.
Di conseguenza inizialmente  nessuna porcellana venne prodotta a Dresda,ma 
unicamente decorata in modo eccelente.
I quattro famosi artisti che in seguito registrarono il loro marchio
furono:   Karl Richard Klemm, Donath & Co,Oswald Lorenz e Adolf Hamman.
 A fine dell'ottocento anche a Dresda
fu fondata una manifattura di porcellana
riconosciuta in tutto il mondo
magistralmente decorata
Per informazioni www.dresden-porcelain.com

 
 Marchio Meissen
le spade incrociate.

Il marchio 
in base al periodo di produzione
ha alla base o in mezzo alle spade
dei simboli,
per informazioni  www.meissen.com




Marchio Porcellana di Dresda
La corona blu di Dresda
Si possono ritrovare pezzi di porcellana firmati
direttamente dai famosi quattro artisti.


Streghetta